martedì 22 giugno 2010

Il GISM - Gruppo Italiano Scrittori di Montagna a convegno a Macugnaga


In occasione del loro consueto convegno nazionale, quest'anno gli scrittori di montagna si sono dati appuntamento il 18, 19 e 20 di giugno a Macugnaga, nella splendida cornice del versante est del Monte Rosa. Sotto la squisita regia di Teresesio Valsesia (sindaco di Macugnaga, storico e Accademico GISM) i partecipanti hanno avuto modo di assistere, sabato mattina, anche a una lectio magistralis di glaciologia, tenuta sull'ablazione del Ghiacciaio Belvedere dal Socio Accademico Prof. Claudio Smiraglia, uno dei massimi esponenti nazionali in questa materia. Sabato pomeriggio, si è invece svolta l'assemblea dei soci presso la Kongresshaus (dove era anche stata allestita una rassegna dei soci pittori e un'esposizione di libri), con la consegna dei premi GISM 2010.
In particolar modo, vorrei qui segnalare i vincitori dei due premi d'alpinismo:
il prestigioso premio G.De Simoni è andato all'alpinista piacentino Davide Chiesa, autore anche del libro "Montagne da Raccontare", mentre, il premio Paolo Armando è stato assegnato all'Accademico del CAI Massimo Piras, instancabile esploratore delle Alpi sud-occidentali.
Al termine dell'assemblea, si è aperta un'interessante tavola rotonda dal titolo "Le ali dell'Angelo: Emilio Comici a 70 anni dalla sua morte" con contributi di Andrea Gabrieli, Spiro Dalla Porta Xydias e Dante Colli. Moderatore Filippo Zolezzi.
Alla cena di gala del sabato sera, offerta dagli organizzatori e tenutasi presso l'Hotel Zumstein, è seguita presso la Kongresshaus un'altra superba lezione di glaciologia del Prof.Smiraglia.
Domenica 20, tutti i soci si sono ritrovati al cimitero di Macugnaga (monumento nazionale)
per rendere omaggio alla lapide che ricorda tutti i soci GISM scomparsi, tra i quali , si possono scorgere nomi che hanno fatto grande l'alpinismo e la cultura di montagna.
Tra questi: Adolfo Balliano, Guido Rey, Dino Buzzati, Armando Biancardi, Fosco Maraini, Gian Carlo Grassi, Riccardo Cassin. Con le note suggestive del Coro Monte Rosa, diretto la Maestro Enrico Micheli, vi è stata l'occasione per un sentito ricordo di alcuni soci che, in tempi più recenti e in prima persona, hanno contribuito a sostenere e diffondere gli ideali del GISM. Citiamo dunque la storica segretaria del GISM Carla Maverna, Luigi Rava, già vicepresidente del Cai e Consigliere GISM, Oscar Tamari, editore e promulgatore della cultura alpina.


Il GISM

Il GISM è nato nel 1929 come una sorta di "contr'altare" del Club Alpino Italiano Accademico Italiano (CAAI). Ma se da una parte s'intendeva raccogliere quegli alpinisti particolarmente sensibili alla cultura letteraria, filosofica e artistico-figurativa, che il praticare montagna suggerisce, dall'altro vi era la chiara esigenza d'imporsi alla sportivizzazione dell'alpinismo, che il regime fascista aveva sancito con il confluire del Club Alpino Italiano nel coni nello "sport fascista".
Non s'intendeva quindi accettare l'idea che, la "spiritualità", innata nell'alpinismo e che lo distingue da qualsiasi sport, venisse del tutto cancellata a favore di una concezione superomistica e di regime.
Fin d'allora, il GISM ha tenuto fede a quegli ideali e, a 81 anni dalla sua fondazione, i suoi Soci alpinisti sono schierati in prima linea contro la deriva di un alpinismo "sportivo", opponendovi la ferma convinzione che l'ascensione sia fatto etico- ideale e desiderio di innata elevazione spirituale.
Ciò non significa, ovviamente, come la sua storia insegna, che l'alpinismo non abbia anche in sè una componente sportiva. Essa non è tuttavia prioritaria e dominante.
Con l'intento di essere sempre in prima linea e al passo coi tempi in materia di "etica dell'ascensione", il GISM ha da quest'anno costituito una commissione tecnico-etica formata da alcuni soci sì "più giovani", ma forti e attivi alpinisti sulla scena nazionale e particolarmente praparati im materia storico-etica.



informazioni su http://www.gruppogism.it/






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